IL FENG SHUI

Il Feng Shui “Vento e Acqua” è una forma pratica di geomanzia nata anticamente in Cina che pone Cielo e Terra in relazione dinamica, positiva o negativa, con l’essere vivente e attraverso la quale riuscire a organizzare l’ambiente per consentire al “Qi” di fluire in modo opportuno.

La casa, l’ambiente di lavoro, hanno relazioni profonde con la salute e lo stile di vita di chi li abita: l’armonia tra noi e il nostro contesto quotidiano sono le condizioni necessarie per il benessere. Il Feng Shui resta un metodo efficace per sviluppare al meglio queste premesse. Tutto ciò che ci circonda può essere classificato per elemento; ne riconsciamo 5: legno, fuoco, terra, metallo, acqua. A questi sono associati diversi tipi di energie, forme, materiali e colori. Questi elementi sono in rapporto dinamico tra loro, in una relazione che, a seconda dei casi, può essere di nutrimento, di indebolimento o controllo.

Normalmente con un’analisi Feng Shui si rilevano tutte le informazioni che ci permettono di definire i flussi del “Qi” nell’ambiente, evidenziando ostacoli e ipotizzando adeguati rimedi in termini di forme, materiali e colori da introdurre nello spazio.

LA STORIA

Le radici del moderno Feng Shui risalgono agli albori della civiltà cinese (4000-2500 a.C.). Secondo la leggenda, Fu Hsi il Pastore, descritto negli antichi testi come un essere metà uomo e metà animale e primo governatore della Cina, stava meditando sulle rive del fiume Lo, quando notò degli strani segni bianchi e neri sul dorso di un cavallo che identificò come la raffigurazione simbolica dell’ordine perfetto dell’universo (diagramma He Tu). Più tardi (ca. 2200 a.C.), a Yu, fondatore della dinastia Hsia, apparve allo stesso modo una tartaruga recante segni analoghi a rappresentare il mondo reale (diagramma Luo Shu).

I segni, noti come gli “8 Trigrammi”, rappresentano gli otto punti cardinali e le stagioni e formano la base del diagramma ottagonale chiamato Pa Kua (o Ba Gua), elemento fondante del Feng Shui.

Il re Wen, fondatore della dinastia Chou (1150-249 a.C.), e suo figlio, re Chou, andarono oltre lo scopo originario dell’I Ching come mezzo divinatorio e lo perfezionarono come strumento da consultare per decidere quale strada scegliere davanti a un bivio, mettendo così le basi per un movimento filosofico.

Anche il grande filosofo Confucio (551-479 a.C.) contribuì allo sviluppo dell’I Ching, arricchendolo ed alimentando i pilastri della filosofia cinese, tra i quali la scuola Ying-Yang, che aveva dato vita ai primitivi fermenti del Taoismo, e fornendo le basi filosofiche del Feng Shui.

L’I Ching viene usato ancora ai nostri giorni, e persino la moderna psicologia se ne è intressata come ne dimostra l’esempio di Carl Gustav Jung.

IL BA ZI

Quando parliamo di astrologia cinese (Ba Zi) rivolgiamo la nostra attenzione all’uomo: l’essere umano è al centro, in relazione costante con il Cielo e la Terra, e con essi in continua trasformazione.

La Terra rappresenta lo spazio, il Cielo è il tempo che reca con sé l’energia cosmica di quel preciso istante, il qui e ora, che i 5 elementi attraverso le loro caratteristiche impregnano di energia ogni volta diversa.

Il Ba Zi interpreta la realtà tramite l’osservazione dei mutamenti della natura nel tempo, riportandoci dunque al rapporto imprescindibile di questi con lo spazio.

L’uomo nasce in un determinato luogo (Spazio) e in un preciso momento (Tempo) ed è perciò il risultato di questa relazione. Ba Zi (Ba = 8; Zi = parole) ovvero 8 parole che ci parlano di una creatura vivente, delle sue inclinazioni, delle sue capacità e doti. Attraverso l’uso del Ba Zi siamo in grado di comprendere le nostre potenzialità e i nostri limiti e in quale momento il Cielo (il Tempo) ci offre le opportunità per evolvere con consapevolezza.